Stalker
C’era una, a Parma, che, dopo che era stata lasciata dal suo fidanzato, lo chiamava tutti i giorni, si presentava davanti a casa sua di notte a suonare il campanello, delle volte si spogliava sul pianerottolo, era una stalker, come si dice, che faceva delle robe da schioppo, come dicono a Parma, e a Parma, nel suo quartiere, ma un po’ in tutta la città, era diventata talmente famosa che c’era uno che si era fissato che lei era la donna della sua vita che l’aveva conosciuta millantando un’amicizia finta con il suo fidanzato, si era fatto dare il suo numero di telefono e poi la chiamava tutti i giorni, si presentava davanti a casa sua di notte a suonare il campanello, delle volte si spogliava sul pianerottolo, era lo stalker di una stalker uno stalker alla seconda, in un certo senso.