Recensione: Scacchi e scimpanzé – Matematica per giocatori razionali
Come può fare un matematico a vincere un premio Nobel, visto che non viene assegnato per la matematica? Semplice: si traveste da qualcos’altro. Ci sono matematici che hanno vinto il premio per la fisica, per la chimica, per la letteratura. Poi c’è sempre il trucco: considerare quello che di per sé non è un vero Nobel ma «Il Premio della Banca di Svezia per le scienze economiche in memoria di Alfred Nobel», insomma quello che comunemente chiamiamo Nobel per l’economia, e che è stato spesso assegnato a matematici. Non è così strano, in effetti: la teoria dei giochi, una branca della matematica, si fa nascere con la pubblicazione nel 1944 del libro Theory of Games and Economic Behavior, scritto dal matematico John von Neumann e dall’economista Oskar Morgenstern. In queste commistioni tra acqua e olio si nasconde però un guaio: i testi divulgativi sull’argomento descrivono in genere i temi a partire da uno dei due punti di vista, trascurando l’altro. E non so come mai, ma generalmente sono gli economisti che scrivono…