Martin Gardner
Forse qualcuno dei miei ventun lettori si sarà chiesto come mai non ho scritto della morte di Martin Gardner, avvenuta improvvisamente – per quanto si possa parlare di “improvviso” per un novantacinquenne – la notte del 22 maggio scorso. O forse no: mentre fin dal mattino di domenica 23 in rete rimbalzava la notizia, il primo lancio di agenzia è stato di lunedì 24, e in questo momento né il Corriere della Sera né Repubblica hanno riportato la notizia, che ho visto solo sulla Stampa, con un articolo di Piero Bianucci, e sui giornali del gruppo Caltagirone. Se la notizia vi è sfuggita, siete perdonati. Il mio silenzio nasceva più che altro perché avevo scritto di lui appena due settimane fa, e non mi pareva il caso di ripetermi; ma forse qualche notizia in più può dare un’idea della persona che è stata.