Vaticano™
In che mondo viviamo se nemmeno la parola di Dio è più di pubblico dominio? E cosa sarebbe successo se la Chiesa avesse chiesto a Gutenberg i diritti sulle prime Bibbie andate in stampa?
Con un articolo sull’Osservatore Romano il Vaticano ha comunicato le proprie preoccupazioni per la proprietà intellettuale dei contenuti ecclesiali ai tempi di Internet. Tecnicamente la normativa vaticana sul copyright si adeguerà automaticamente a quella italiana e la Santa Sede creerà una apposita Commissione vaticana per la proprietà intellettuale che dovrà occuparsi, tra le altre cose, di “evitare abusi ed utilizzi non appropriati” delle immagini e della voce del Pontefice.