Grillo, Boldrini e i commenti prevedibili

Venerdì Beppe Grillo ha pubblicato questo sulla sua pagina Facebook.

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Circa ventiquattr’ore dopo, i commenti più feroci sono stati rimossi.

Perché?

Cosa succederebbe se ti trovassi la Boldrini in macchina?

è un’interrogativa che fa riferimento a un evento considerato improbabile (stando alla sintassi, è un’ipotetica del secondo tipo, congiuntivo imperfetto nella protasi e condizionale presente nell’apodosi) e richiede al commentatore di figurare se stesso in questa scena: c’è un’auto (quella del commentatore, cui ci si rivolge) con la Boldrini al suo interno.

Se la Boldrini si trova dentro un’auto non sua, due sono le cose: o l’ha scassinata o qualcuno ce l’ha fatta salire.

Nessuno ha fatto battute sulla Boldrini ladra di macchine.

La fantasia di tutti si è indirizzata verso l’immagine di lei che sale a bordo perché invitata dal conducente (un conducente che i commentatori – quasi tutti uomini – hanno dato per scontato essere un uomo).

L’atto di salire sulla macchina di un uomo, compiuto da una donna, ha a sua volta rinviato a tutto un immaginario (il sesso in auto, la prostituzione, il rapporto cliente-meretrice) che nessun commentatore ha mancato di cogliere ed enfatizzare.

L’unanimità dell’interpretazione fa supporre che la domanda contenesse già in partenza una carica allusiva, un innesco per le risposte pecorecce che intendeva scatenare.

Quindi perché poi le ha tolte?

Perché rimuovere proprio i commenti che sperava di produrre?

Grillo è un comico quindi può darsi che l’intento dello status non fosse incoraggiare le volgarità o gli insulti, quanto piuttosto le spiritosaggini.

Cambia poco.

Perché l’eventuale effetto comico non era contenuto nello status in sé, quanto nei commenti che questo avrebbe potuto ricevere.

Grillo ha cioè agito più da “spalla” che da comico: non ha scritto una spiritosaggine o una volgarità, ma ha fatto in modo che altri potessero scrivere le proprie.

Perché quindi eliminare proprio quel tipo di risposte volgarmente spiritose (o spiritosamente volgari) che erano l’intento stesso per cui aveva scritto il post?

Erano di cattivo gusto?

E chi lo ha deciso? Grillo? Come fa Grillo a decidere se le volgarità dei suoi commentatori siano volgarità spiritose o volgarità e basta?

Quando qualcuno decise che i suoi monologhi non si addicevano al pubblico televisivo, lui non ci rimase male?

Oltretutto, la linea comica, il tipo di umorismo di quello status l’aveva dettato lui stesso, formulando una domanda che per la sua stessa natura prevedeva un certo genere di risposte e ne escludeva delle altre: attendersi commenti seri a una domanda che prospettava uno scenario tanto inverosimile sarebbe un’ingenuità inammissibile per un uomo di spettacolo.

Se così fosse, se Grillo fosse incapace di anticiparsi le reazioni del pubblico a un suo ammiccamento non sarebbe il comico di successo che è stato ed è ancora.

Niente, non se ne esce: l’unica reazione prevedibile per quello status era quella che poi puntualmente si è verificata.

Allora perché poi ha cancellato i commenti?

Non sarà che

Oddio, vuoi vedere

Così poi tutti quanti sessista, incivile, violento

E ne parlavamo giorni per

Ma veramente?

Posso credere che

Dici?

No!

L’ha fatto apposta?

Mario Fillioley

Ho tradotto libri dall'inglese in italiano. Poi ho insegnato italiano agli americani. Poi non c'ho capito più niente e mi sono messo a scrivere su un blog con un nome strano: aciribiceci.com