Il bisogno di visione politica
L’Italia ha affrontato la crisi economica globale con l’eredità di quindici anni di lento ma costante declino economico: è il solo grande paese, il Sole 24 Ore lo ha ricordato anche ieri nell’articolo di fondo, in cui la crisi ha distrutto tutta la – pochissima – ricchezza prodotta nei dieci anni precedenti. Se il prodotto interno non ricomincia a salire, il rapporto del debito sul Pil continuerà a crescere e non basterà cambiare un governo per tranquillizzare i mercati. Ma come è possibile che un’economia come la nostra, che entrava nella globalizzazione ricca di capitali – i famosi risparmi delle famiglie – di capitale umano, dell’esperienza di tantissime aziende che avevano fatto la loro fortuna proprio con le esportazioni, ha invece complessivamente arrancato per tutti gli anni 2000?