Cercare la discontinuità è riconoscere valore al lavoro

Rispondo ancora una volta a Peppe Provenzano, e poi per ora la smetto qua perché anche se il dialogo è appassionante, non si deve abusare della pazienza. Provenzano sostiene che nello sforzo di trovare «strumenti di lotta e affermazione collettiva per l’esercito dei precari più adeguati dello sciopero e del contratto nazionale» non bisogna «togliere armi ai metalmeccanici che non sono certo i “forti” del nostro sistema economico». Io non potrei essere più d’accordo, e rimandando a testi più lunghi una discussione approfondita, ci tengo tuttavia a non essere confuso con chi contrappone diverse debolezze, trappola esiziale.
(altro…)

Marco Simoni

Appassionato di economia politica, in teoria e pratica; romano di nascita e cuore, familiare col mondo anglosassone. Su Twitter è @marcosimoni_