“Stupore”

Lo scandalo “a prescindere” per il rapporto di una commissione del Consiglio d’Europa (che non c’entra con l’Unione Europea) è uno dei tanti sintomi rivelatori di come questo paese e le sue istituzioni vivano in un mondo di tromboneria retorica novecentesca disancorato dai paesi con cui una volta potevamo paragonarci. Altri paesi, di fronte ad accuse di profilazione nei confronti delle proprie polizie, cercherebbero di capire su cosa sono basate, se hanno fondamento, e di affrontare le questioni. Tra l’altro non si sta parlando di accuse nei confronti delle maestre elementari italiane di picchiare i bambini – che pure eventualmente andrebbero valutate – ma di accuse di “potenziale razzismo” e abusi da parte della polizia, non esattamente una circostanza inaudita in nessun paese del mondo: “non ci posso credere” non è proprio la reazione che venga più  immediata. (Segue)

Luca Sofri

Giornalista e direttore del Post. Ha scritto per Vanity Fair, Wired, La Gazzetta dello Sport, Internazionale. Ha condotto Otto e mezzo su La7 e Condor su Radio Due. Per Rizzoli ha pubblicato Playlist (2008), Un grande paese (2011) e Notizie che non lo erano (2016).