E’ tornata Zemanlandia?
Bisogna andare indietro di 12 anni per vedere il Pescara ai livelli in cui si trova adesso in serie B. Era il 1998/99 e la squadra arrivò quinta sfiorando la promozione con Gigi De Canio in panchina.
Ora il Pescara è settimo a un punto dal quarto posto e domani sera giocherà il posticipo contro il Brescia.
E sulla panchina c’è Zdenek Zeman, il boemo. Per noi amanti del calcio offensivo e poco legato alle esasperazioni tattiche, Zeman è sempre stato un riferimento.
Le sue squadre puntano più all’attacco che alla difesa, più a fare un gol più degli avversari che a prenderne uno di meno.
Poi potrà vincere o perdere ma fra i tifosi delle squadre che lui ha allenato Zeman ha lasciato bei ricordi con calciatori che corrono, giocano, attaccano insomma danno spettacolo.
Merito anche dei metodi di preparazione atletica del boemo che sono tutti particolari.
Qualche giorno fa ne ha accennato Lorenzo Insigne neo convocato nella nazionale Under 21 di Ciro Ferrara. Con lui in quella nazionale ci sono già altri due giocatori del Pescara: Carlo Pinsoglio, portiere e Marco Capuano difensore.
E vediamo un po’ questi metodi di preparazione: palestra vietata ma gradoni dello stadio fatti con i sacchi di sabbia sulle spalle. Ok, fa molto Rocky Balboa ma non è solo quello.
Perché una delle cose che i giocatori dicono di Zeman è che con lui si divertono molto. Marco Capuano ha perso 4 kg. nei primi giorni di preparazione e ha mangiato una montagna di minestroni di verdura.
Chi fa i 1.000 metri in 3 minuti (tempo folle degno di un mezzofondista di atletica leggera) si vince una birra mentre il caffè, che è vietatissimo, è il premio per chi la spunta in altre gare frutto della rigogliosa fantasia del boemo.
Insomma, poi magari in serie A il Pescara non ci andrà, ma il ritorno di Zeman è una bella notizia. Forse in questo calcio tutto squadre corte, schemi, e “gioco alto” c’è ancora la possibilità di divertirsi un po’.
Io sto con il boemo!