Lat 41° 2′ 60N Long 39° 43′ 37E
Nella costa nord orientale della Turchia, nella regione del Ponto, c’è una città chiamata Trebisonda. Fu fondata nell’VIII secolo a.C. dai Greci di Mileto. Per pochi secoli fu anche impero e fu l’ultima città bizantina a cadere nelle mani dei turchi ottomani.
Oggi Trebisonda, nonostante la sua gloria passata sia appunto passata, è ancora il porto più grande della Turchia sul Mar Nero, e grazie alla sua posizione molto strategica è tuttora un punto di riferimento importante per chi commercia tra Europa e Medio Oriente. Da noi in Italia il suo nome è conosciuto per l’espressione linguistica perdere la trebisonda, che utilizziamo quando qualcuno ci sembra confuso, disorientato o anche temporaneamente impazzito. Trebisonda era, infatti, una specie di faro per chi navigava in quel mare e perderla dal proprio orizzonte visuale era presagio di pericolosi e imminenti naufragi.
Sfogliando i giornali di queste settimane, si ha l’impressione che siano in molti ad aver perso Trebisonda dalla propria bussola. C’è una balena grigia lunga 15 metri che con il suo cucciolo nuota da un paio di mesi nelle acque dolci del fiume Klamath nel Nord della California. I biologi fanno fatica a capire la ragione di come sia finita lì. C’è un cervo che seguendo il fiume Norwalk è finito a sguazzare dentro la piscina delle foche dell’acquario dell’omonima città. C’è una nave della NATO che si è persa in un mare di chiacchiere, tra schiuma di burocrazia e gorghi di competenze, a 27 miglia di distanza da un barcone di disperati in avaria in acque libiche. E così facendo, decretando gli abissi marini come destinazione finale per un centinaio di loro.
Quell’ago dell’istinto che nel regno animale, stesso regno di cui facciamo parte anche noi umani, è da sempre indicatore della rotta giusta da seguire, sembra essersi smagnetizzato. Si naviga e si vive senza punti di riferimento, non solo geografici, ma anche morali ed etici. Peccato che nessuno dei nostri politici, in vacanza mentre il paese si è incagliato in un’area di bassa marea, le borse internazionali vanno giù come un’ancora di un traghetto all’attracco e trovare un lavoro sia più raro che vedere una balena in un fiume, abbia scelto Trebisonda come meta per il loro irresponsabilissimo riposo.
In caso volessero ripensarci: le coordinate geografiche sono nel titolo di questo post.