Oltre alle elezioni presidenziali, in 11 stati martedì si è votato anche per eleggere il nuovo governatore o la nuova governatrice. Il Partito Repubblicano ha vinto in otto stati su 11, mantenendo la proporzione complessiva di 27 governatori Repubblicani e 23 Democratici.
In North Carolina il candidato Democratico Josh Stein ha battuto il Repubblicano Mark Robinson, di cui si era parlato molto durante la campagna elettorale a causa delle sue posizioni estremiste. Negli ultimi mesi erano emersi alcuni suoi commenti, fatti in passato sotto pseudonimo su un forum di video porno, in cui diceva cose esplicitamente transfobiche e, tra le altre cose, si definiva un «black nazi», ossia un “nazista nero”. Robinson era dato in svantaggio nei sondaggi, e la sua sconfitta non è stata inaspettata.
Josh Stein (AP Photo/Grant Halverson)
In North Carolina Donald Trump ha comunque vinto le presidenziali: è possibile perché negli Stati Uniti esiste il voto disgiunto, ossia la possibilità di votare candidati di partiti diversi per incarichi diversi (quindi è possibile votare il candidato Repubblicano alle presidenziali e quello Democratico per il ruolo di governatore, e viceversa).
In Vermont e in New Hampshire hanno vinto di nuovo i candidati governatori Repubblicani, nonostante le presidenziali siano state vinte dalla Democratica Kamala Harris.
Negli altri stati le elezioni per il ruolo di governatore sono andate come previsto: hanno vinto i candidati e le candidate Democratiche nello stato di Washington e in Delaware, e quelli Repubblicani in North Dakota, Utah, Indiana, West Virginia e Missouri. Il Montana era stato governato principalmente da Democratici fino all’elezione nel 2021 del Repubblicano Greg Gianforte, che è stato riconfermato.