Umbertide
e insomma ho fatto quello che avevo detto
ho cominciato la giornata con un gelato
cioccolato, pistacchio e cannella
buono assassino e cremoso al bianco latte
credo che questo sia
un modo sicuro per essere felici
ai vecchi tempi
avrei iniziato la giornata con una canna
ma adesso mi faccio solo
un gelato del mattino ogni tanto
anche se il gelato non è
esattamente LA cosa più sana
per me, è più sano dell’erba,
e non mi capita mai di pensare
che qualcuno voglia ammazzarmi
dopo un gelato
sto ascoltando delle canzoni di yoko ono
in viaggio verso umbertide
sto remixando un pezzo per un disco
e devo sceglierne una
a questo punto credo sarà
“loneliness”.
dove lei dice di come la solitudine
sia l’unica cosa che sa gestire
la capisco
yoko la vedo spesso a NYC.
è in giro, c’è.
si gode la città.
mi stende sempre il suo aspetto
sta dannatamente bene
certo, quando hai dei buoni geni
è più facile stare bene a lungo
ma lei davvero fa impressione
e può mettersi cose che certi ventenni no
è chic. senza dubbio.
ed è sopravvissuta.
tanto di cappello,
dovunque si trovi ora.
e adesso………
umbertide! piazza san francesco
questa è la foto dal palco
NON MALE!!!!!!
e la cosa migliore è che
il concerto è stato splendido
la gente fantastica
davvero, come si può
fare un brutto concerto in un posto così?
ci avevano detto che alessio
ci avrebbe portato in albergo
dopo il concerto
ma quello che non sapevamo
è che saremmo arrivati
al posto più pazzesco
che abbia mai visto
abbiamo guidato
e poi guidato
su e su e sempre più su
e l’aria diventata più fredda
e fresca e pura
e abbiamo superato
piante di olivo e poi
una strada sterrata e
siamo arrivati al posto
di alessio e valeria
questo posto è la terra promessa
adesso so che esiste
a quanto pare il palazzo
era un rudere
ma alessio sembra essere
un genio del restauro
muri di pietra, arcate,
scale esterne a chiocciola
verso altre ali della “casa”
(in effetti è una villa o un castello italiano)
travi di legno ovunque
alberi di olivo, fichi, una piscina,
un orto
il barbecue, un forno per la ceramica,
le stalle coi cavalli, le cucine, 2 cani enormi,
un acquedotto E UNO STUDIO DI REGISTRAZIONE(!?!)
ho pensato seriamente
di sognare
e POI abbiamo cenato
mi ero dimenticata di che fame avevo
dopo aver visto il posto
valeria ci ha fatto la cena migliore
di tutto questo tour
e il più buon tiramisù
che abbia mai assaggiato.
dopo ero in una specie di trip.
sto già pensando
a fare un disco qui
sarei un’idiota a non farlo
ma è anche vero
che non so se concluderei qualcosa.
mentre cenavo
pensavo
QUESTO
è quello che la musica mi dà
tutti questi viaggi infiniti
le ore e ore in studio
lo sfinimento
la nostalgia di casa
ne vale la pena
quando poi trovo
un posto così
ITALY! I LOVE YOU!