Rimini
ho le occhiaie per la serata di ieri a New York
e ora sono all’aeroporto di Stoccarda
sfinita e in attesa
di un aeroplanino per Rimini
come faccio a suonare stasera?
non mi vengono neanche le parole
ho il cervello bollito
e l’anima spianata da una ruspa
e ridotta in catrame
sonno sonno sonno sonno sonno sonno
prego gli dei
che ci benedicano di sonno
l’aeroporto di Rimini è piccolo
proprio come mi piacciono
un rullo dei bagagli soltanto
questa è vita
fa caldo e c’è il sole
e un letto d’albergo che mi aspetta
somewhere over this rainbow
il cielo rovente
la vernice che si scolla
le tegole spaccate
i colori pastello
gli alberi a broccolo
il suono familiare dell’italiano
dalla guida del bus
sono a casa
le porte di Rimini
sulla lista degli ospiti c’è anche Augusto
chissà se viene
il locale è splendido
si chiama Notte Rosa
la gente che lavora è meravigliosa
suoniamo in un cortile
gli uccelli cinguettano
è una specie di idillio
tramonta il sole
se tutti i soundcheck fossero come questo
e poi ovviamente il cibo…
mi ero promessa di non parlare
di cibo in Italia
MA è stata DAVVERO una cena stupenda
e non ne dirò una parola di più
il concerto è stato grande
volato come il vento
bel pubblico
mi sono pure dimenticata di quanto ero stanca
parker (kindred, batterista sceso dal cielo)
e rob (gentry, tastierista mandato dagli dei)
sono stati fantastici
c’era pure il sindaco di rimini
e naturalmente sembrava un divo del cinema
l’italia è diversa da qualunque altro posto
e mi piace