Un tweet per l’Italia
Raccogliere 10 milioni di firme non può essere l’unico modo che abbiamo per raccogliere e rappresentare l’indignazione degli italiani. Quel numero rischia di ingabbiare il PD, mentre gli italiani continuano a chiederci di costruire un Paese diverso. Non che non sia doveroso per il Partito Democratico rappresentare plasticamente il disagio, e pure la vergogna, degli italiani davanti alle vicende boccaccesche di un premier ossessionato dalle sue disgrazie giudiziarie, con le istituzioni lacerate e la crisi economica che galoppa (nel caso ce lo fossimo scordato, è disoccupato il 29.4% dei giovani italiani). No, non è questo.