Il download di Sergio Mattarella

Da qualche giorno sulla piattaforma www.anagrafenazionale.gov.it è attivo il servizio che consente ai cittadini di ottenere i certificati anagrafici online, in maniera autonoma e gratuita. Il primo certificato di nascita scaricato è stato quello del capo dello Stato. L’evento è stato ripreso in un video che merita di essere visto e rivisto per il modo in cui è stato realizzato e per l’interpretazione del suo protagonista. Dura circa trenta secondi.

Il presidente Sergio Mattarella è al Quirinale, seduto alla scrivania. Di fronte a lui ci sono lo schermo di un computer, due apparecchi telefonici e il dettaglio della mascherina FFP2 posata sul tavolo. Alla sinistra del presidente c’è la stampante. La mano di Mattarella è richiusa sul mouse. Il download del documento viene descritto sia attraverso gli stacchi sullo schermo, dove appare ingrandito il certificato di nascita, sia grazie al suono del click del mouse, catturato e restituito in primo piano. L’operazione, infatti, è ricostruita anche grazie a un audio ambientale particolarmente nitido. Di seguito il computer invia l’ordine alla stampante, quindi Mattarella si volta, ritira il certificato dal carrellino, verifica con un’occhiata che tutto sia a posto e ripone l’A4 a lato della scrivania. Fine.

Non ci sono musica, jingle, né in apertura né in chiusura e non c’è una sola battuta da parte di Mattarella. Mattarella appare come una sorta di anello umano, integrato nel circuito che collega una serie di dispositivi. Il centro del racconto è la semplice azione dimostrativa che illustra la possibilità di un nuovo servizio fornito dall’anagrafe. Il contesto è quello della postazione di lavoro presidenziale, descritta attraverso la presenza delle macchine installate, la cui operatività efficiente è sottolineata dalle «voci» della stampante e del mouse. La regia sembra interessata a mostrare il tavolo da lavoro di Mattarella come il normale environment di un ufficio, nel quale è possibile riconoscere una somiglianza con il proprio ambiente di lavoro. La prima carica dello Stato in qualche modo scompare, si annulla, si lascia oggettivare in una sequenza squisitamente dimostrativa. Mattarella sembra addirittura interpretare una postura ottimale da scrivania, come se prima di entrare nella parte si fosse documentato guardando qualche foto su una dispensa di medicina del lavoro. Ciò che meraviglia in questo breve video è l’assenza di ego, la rinuncia all’impulso e all’abitudine di comunicare se stessi. Come un funzionario qualunque, Mattarella si annulla nella macchina statale. La sua impersonalità è quasi cibernetica. È un fatto che dura meno di un minuto ed è molto bello da vedere.

Ivan Carozzi

Ivan Carozzi è stato caporedattore di Linus e lavora per la tv. Ha scritto per diversi quotidiani e periodici. È autore di Figli delle stelle (Baldini e Castoldi, 2014), Macao (Feltrinelli digital, 2012), Teneri violenti (Einaudi Stile Libero, 2016) e L’età della tigre (Il Saggiatore, 2019).