• di Host
  • Martedì 23 dicembre 2014

Parto col Follett

Immaginate di salire su un treno e imbattervi nel vostro scrittore preferito: vi regala una copia del suo ultimo libro, la autografa e acconsente a farsi un selfie con voi. Per i tour delle star gli esperti di marketing sono in grado di organizzare qualsiasi cosa. Per il ruolo di protagonista, quale miglior candidato di Ken Follett?

Grazie alla collaborazione tra Mondadori e Italo infatti, il 6 dicembre, fan, giornalisti e blogger hanno potuto incontrare l’autore de I pilastri della terra, in viaggio per l’Italia a promuovere la sua ultima fatica, I giorni dell’eternità. Quel giorno, nell’affollata sala stampa in corsa a 300 km/h, da Roma a Milano, c’erano anche sei studenti della Scuola Holden. Noi.

Con la supponenza tipica degli aspiranti scrittori abbiamo pensato di ergerci a giudici di un autore che ha venduto più di 150 milioni di copie nel mondo. Dunque, dopo le due settimane indispensabili per arrivare in fondo alle 1120 pagine del capitolo finale della trilogia The Century, ecco la nostra pagella per Ken.

Stile: 10

Completo blu con doppiopetto, cravatta azzurra e occhiale di ultimo grido. Appena uscito dal barbiere, il nostro Ken non tradisce in nulla l’immagine del perfetto british man: elegante, misurato, signorile. Affabile, senza scendere dal piedistallo su cui si lascia ammirare. Le risposte sono giuste, mai provocatorie o scorrette, spesso ravvivate da un tocco di humour inglese. Beve Bourbon, non ha mai avuto il blocco dello scrittore e chiedergli quale sia il suo periodo storico preferito è come chiedergli quale dei suoi figli ami di più.

Attività per il sociale: 7

Ken Follett in concerto

L’impeccabile damerino inglese, padre affettuoso e romantico amante, il lunedì sera mostra la sua seconda faccia: sveste il doppiopetto e infila una giacca di pelle, prende in mano la chitarra, entra in sala di registrazione con il suo gruppo blues e inizia a suonare. Si esibisce anche ai matrimoni. Rigorosamente gratis.

Nuovi media: 8

Se si hanno ancora delle belle storie, qualsiasi supporto su cui le si legga va bene”. A privare il nostro Ken del punteggio pieno manca ancora un pizzico di consapevolezza sull’adattamento delle storie ai diversi media. Gli perdoniamo comunque la poca dimestichezza con le teorie crossmediali perché si dimostra favorevole alle pratiche di selfpublishing. Hanno un innegabile rilevanza nel suo settore.

Fedeltà: 10 e lode

Ken Follett e Barbie

Ogni personaggio femminile follettiano è una versione in carta e inchiostro della moglie Barbara, il solo e unico amore di Ken. La definisce “coraggiosa, intelligente e sexy”. E confessa che ogni scena di passione narrata nelle sue pagine è ispirata a reali momenti intimi (forse questo avremmo preferito non saperlo).

Peso specifico: 9

È evidente che la dieta tenuta da Ken Follett si possa definire una dieta dei campioni. Sebbene il nome di Follett sia raramente associato alla letteratura “di peso”, è utile segnalare come in 35 anni di onorata carriera il nostro amico abbia prodotto più di 29 romanzi, la maggior parte dei quali di proporzioni notevoli. A essere precisi, l’ultima trilogia da sola consta di 3.177 pagine, alle quali vanno aggiunte le precedenti 9.742 per un totale di 12.919 pagine. Con un rapido calcolo: la lunghezza media di un libro di Ken Follett è 445 pagine; il suo peso? 890 grammi. Considerando che ha venduto più di 150 milioni di copie, il peso totale dei suoi libri è di 133 milioni e 500 mila chili. In sostanza il peso di Ken Follett nel mondo risulta pari a 9 torri di Pisa.

Serialità: 7

Le mini-serie tratte dai tomi di Ken avrebbero potuto essere migliori, ma noi valutiamo positivamente la forza di volontà e l’interesse dimostrato nei confronti della più importante forma di narrazione contemporanea.

Ultima opera: 7,5

Avvertenze: prima di iniziare la lettura è necessaria una buona mezz’ora di studio degli alberi genealogici all’inizio del libro e un approfondito ripasso delle puntate precedenti (circa 2000 pagine, un lavoretto da niente). Probabilmente non sarà sufficiente e dovrete tornare più volte indietro a controllare quanti siano effettivamente i figli di Carla Von Ulrich.

Una volta fatto questo la lettura procede veloce (per quanto lo consentano le 1200 pagine totali). Sarete felici di incontrare di nuovo, anche se un po’ invecchiati, i protagonisti del primo volume, che nel frattempo si sono circondati da grandi famiglie. Naturalmente, dato che si parla di Guerra Fredda, i protagonisti sono il braccio destro di Chruščёv, uno stretto collaboratore di Kennedy e via dicendo. Poco importa: il buon Ken saprà tenervi incollati alla pagina fino a notte fonda.

Responsabili dell’emissione di 45 kg di CO2 a testa, una dose di inquinamento accettabile per aver viaggiato da Torino a Roma e poi da Roma a Milano, siamo tornati a casa con una certezza: sul treno, papi o re, sono tutti uguali a me. Thank you, Mr. Ken.

– V. Coppo, C. D’Acquisto, M. Danesi, S. De Giorgis, F. Di Salvo, L. Lugli –

Host

Nata nel 1994 a Torino la Scuola Holden è una scuola di Scrittura e Storytelling dove si insegna a produrre oggetti di narrazione per il cinema, il teatro, il fumetto, il web e tutti i campi in cui si può sviluppare la narrazione. Tra i fondatori della scuola Alessandro Baricco, attuale preside.