• di Host
  • Lunedì 22 settembre 2014

#ReStartSud: un viaggio alla scoperta dell’eccellenza

 

Mi sono spesso domandata cosa significhi far ripartire il Sud. Fin da bambina ho sentito reiterare questo concetto alla nausea, senza mai capire davvero di cosa stessero parlando tutti quei politici e oratori che cavalcavano il tema riempiendosi la bocca di parole senza senso. Negli anni, innumerevoli proposte e idee si sono rincorse senza che mai il meridione potesse vederne l’attuazione.

Il nostro sud è una terra tanto bella quanto maledetta. E succede che, a un certo punto, tu che al sud ci sei nato e cresciuto non solo smetti di crederci alle parole di chi professa la rinascita, ma smetti perfino di ascoltarle.

A volte, però, succede anche che qualcuno decida che il suo spirito d’iniziativa è più forte della rassegnazione. Ed è così che nasce #ReStartSud.

Si tratta di un’iniziativa volta a raccontare un Sud diverso da quello a cui siamo abituati. Sei storyteller attraverseranno in tre giorni (dal 23 al 26 Settembre) la Basilicata, regione scelta per rappresentare il mezzogiorno, intraprendendo un percorso composto di altrettante tappe. Viaggeranno a bordo di auto ibride (perché l’eco-sostenibilità è uno dei fiori all’occhiello di #ReStartSud) alla scoperta del territorio e soprattutto di sei diverse aziende che per la loro eccellenza sono state scelte come portatrici di storie esemplari e di spicco tanto nel tessuto imprenditoriale lucano quanto in quello del meridione tutto.

L’iniziativa è promossa da Cubox, un network di professionisti della comunicazione che opera per mezzo di progetti efficaci e innovativi a favore dello sviluppo del territorio.

Sul sito, oltre che al programma completo, alle sezioni “Storytellers 2014” e “Eccellenze 2014” è possibile consultare sia l’elenco dei miei compagni di viaggio (loro sì che sono eccellenze, sarò all’altezza di accompagnarli in questa avventura?) che quello delle aziende che visiteremo. Partiremo da Potenza per passare poi dall’Alto Bradano, al materano, al metapontino fino all’area dei Calanchi. Attraverseremo terre e paesaggi, innovazioni e contraddizioni. Più di ogni cosa, ascolteremo storie e racconteremo storie, provando a restituire a chi vorrà seguirci quello che di più sorprendente questo viaggio saprà regalarci e insegnarci.
Non mancheranno occasioni di incontro e confronto.

Il 25 Settembre si parlerà di cinema digitale in uno spazio di riflessione dedicato al futuro del cinema e dell’industria della creatività. Il 26 Settembre RestartCamp, un Barcamp sul Mezzogiorno che si svolgerà presso il Teatro F. Stabile di Potenza, vedrà il racconto degli storytellers e dei rappresentanti delle aziende coinvolte, offrendo un’occasione per discutere sulle politiche di sviluppo del Mezzogiorno attraverso il confronto tra rappresentanti istituzionali del territorio e nazionali.

Insomma, non potevano farmi invito migliore. Che se si tratta di raccontare le mie terre e il mio Sud attraverso il mio amore per la narrazione, non posso certo tirarmi indietro.
Credo fermamente che prima ancora di auspicare la ripresa sia necessario evirare quel sentimento di rassegnazione di cui sono schiavi i popoli meridionali, troppo impegnati ormai a trascinare svogliatamente il fardello di un riscatto sempre lontano e sottomesso alle logiche di un sistema malato. E credo inoltre che lo spirito di #ReStartSud consista esattamente nella non rassegnazione, nella volontà di mettere in luce tutte quelle realtà positive e sane di cui il meridione è affamato, quelle che affrontano e sfidano la crisi portando eccellenze e ricchezze a una terra che per troppo tempo è stata volutamente tagliata fuori da ogni sorta di ripresa.
Proprio per questo non vedo l’ora di partire, perché sono convinta che questa iniziativa sarà un’ottima occasione per dare visibilità e valore alle idee e alle capacità di chi investe e opera al sud.

La mia idea di sud non è altro che quella di un popolo libero da ogni condizionamento, sicuro, impegnato e forte, educato e istruito, proteso verso la voglia di prendersi tutto quello che gli appartiene senza doverlo spartire con nessuno, per poterlo restituire non solo all’Italia ma al mondo intero nella maniera più sana possibile.
Il sud che immagino io non è una terra arida e desertica.
Il sud è una terra abbondante e prolifera di frutti, ma specialmente di persone che non si tappano gli occhi e la bocca, che sanno vedere e riconoscere le ricchezze che hanno a disposizione, che premiano il coraggio e la correttezza e non l’ignavia e la corruzione.
Il sud che voglio io è una terra dove si vuole bene al mare, alle montagne, ai paesi e alle città. Dove la natura resta natura e non diventa discarica.
Il sud in cui credo io è il sud di tutti, anche di quelli del nord, non solo di quelli del sud.
Il sud va raccontato.
Il sud è mio e me lo voglio riprendere.
Per questo partecipo a #ReStartSud.

– Mariagiovanna Postorino –

Host

Nata nel 1994 a Torino la Scuola Holden è una scuola di Scrittura e Storytelling dove si insegna a produrre oggetti di narrazione per il cinema, il teatro, il fumetto, il web e tutti i campi in cui si può sviluppare la narrazione. Tra i fondatori della scuola Alessandro Baricco, attuale preside.