Faticosa analisi di un post di Beppe Grillo
Qualche giorno fa ho fatto un post in cui criticavo le difese a oltranza del proprio politico di riferimento. Valeva per il PDL con Berlusconi, per l’IdV con Di Pietro, per la Lega con qualunque delle canaglie che hanno nella dirigenza, e valeva un po’ per tutti i partiti; ma l’esempio più calzante era sicuramente Beppe Grillo, per il consenso dogmatico che riscuote fra moltissimi dei suoi simpatizzanti.
Nella mia critica sono stato abbastanza feroce, ho definito Grillo un populista e un capobastone, e nei commenti mi hanno chiesto perché pensassi queste cose. Ho risposto che non sapevo da dove cominciare, che non è mai una buona risposta, e ho elencato un po’ di cose. Poi ho deciso da dove cominciare, sono andato sul blog di Beppe Grillo e ho letto l’ultimo post, uno a caso, senza particolare significato: non l’ho scelto come esempio. E non c’era una frase su cui non avessi qualcosa da contestare.
Io davvero non capisco come ci siano persone che siano d’accordo con queste cose. Quello che segue è un faticoso, e noioso, fisking del post di Beppe Grillo. Quello che segue è l’intero post, non una selezione delle frasi meno condivisibili.
Comincia così:
Gli astrologi sono più seri dei sondaggisti,
Non è vero.
ci prendono di più
Non è vero.
Nicola Piepoli è il “decano” dei veggenti
Calunnia.
politici una via di mezzo tra un Sibillo Cumano e l’Oracolo di Arcore
Associazione ridicolizzante.
A pochi giorni dalle elezioni comunali stroncò così le velleità del MoVimento 5 Stelle a Milano: “Sarà impalpabile, vale poco più dell’uno per cento.” Il Piepolone
Nomignolo.
sull’ insuccesso del MoVimento non aveva dubbi,
Senza prove.
ci metteva le mani sul fuoco
Senza prove.
confortato dai suoi studi politico- astrologici di una vita.
Calunnia.
Il giorno dopo i sondaggisti (ma chi li paga?)
Domanda retorica.
si trasformano in opinionisti.
Insinuazione.
Vanno in televisione a spiegare perché le loro analisi erano giuste anche se i numeri erano sbagliati. La cosa straordinaria è che li invitino, ancora più straordinario è che nessuno li prenda a calci nel culo.
Insulto.
Anzi, più le sparano grosse, più la loro autorevolezza aumenta.
Non è vero.
Il sondaggio è la prima arma elettorale di persuasione di massa.
Complotto.
Se la maggior parte delle persone non vota per un certo partito è inutile votarlo.
Autocontraddizione.
Sarebbe un voto disperso, inutile. La teoria del “voto utile” nasce da qui. Il sondaggio ti cancella e l’elettore, di riflesso, non ti prende più in considerazione
Complotto.
Il voto è utile solo se va al Pdl o al Pdmenoelle, i più grossi, le coalizioni.
Complotto + nomignolo.
Il MoVimento 5 Stelle non era presente in quasi tutti i sondaggi o veniva inserito nella categoria “altri”. Un lavoro metodico
Complotto.
in cui i giornalai
Populismo + Nomignolo + Insulto.
di sinistra e di destra hanno lavorato senza sosta
Complotto.
omettendo
Complotto.
il nome “MoVimento 5 Stelle” e sostituendolo con “grillini”
Pretestuoso.
per disorientare l’elettore.
Complotto.
Gli stessi che ci hanno insultato per mesi con i termini più spregiativi ci chiedono
Senza prove + senza prove.
ora di fare una scelta: “O di quà, o di là”. Sono pregati gentilmente di non insistere.
Miracolo! Ci stava una parolaccia, un insulto, un complotto, e non ce l’ha messo!
(però “qua” si scrive senza accento)
La scelta non è tra un partito o l’altro. Vent’anni di logiche spartitorie non hanno ancora aperto gli occhi a molte persone.
Complotto + falsa coscienza.
Il MoVimento 5 Stelle è anti sistema
Populismo.
si batte per la scomparsa dei partiti
Populismo + autocontraddizione.
che hanno trasformato la democrazia in partitocrazia.
Populismo + Complotto.
Il cittadino deve farsi Stato e i partiti devono fare le valigie. I partiti hanno incassato un miliardo di euro di finanziamenti pubblici.
Populismo + autocontraddizione.
Sono l’acqua in cui vivono. Toglietegli l’acqua e i pesci, che si dividono tra piranha e squali
Populismo + insulto + insulto.
, scompariranno.
Populismo.
Sopra e oltre.
Incomprensibile.