Gentili lettori del Post
Gentili lettori del Post,
con oggi sono passate sette settimane dal giorno del terremoto, dello tsunami, dell’inizio della crisi nucleare. Ho cercato di dare a chi legge una visione personale e viva degli eventi, e sono contento di aver contribuito a questa testata. Da oggi torno a scrivere per il mio blog www.pesceriso.wordpress.com. Durante tutta questa vicenda ho imparato molto, e mi sembra che lo stato di emergenza mi abbia aiutato a chiarire molti pensieri.
Adesso il Giappone non è più all’apice della preoccupazione mondiale, ma i disastri provocati dal terremoto tormentano ancora moltissime persone, la terra continua a tremare e le radiazioni scatenano un interrogativo sulla sicurezza di quello che mangiamo, beviamo, respiriamo.
Se dopo tutto l’interesse per questo Paese, anche chi non ci aveva pensato cominciasse a rendersi conto che in Giappone abitano delle persone e non milioni di stereotipi viventi; che l’Asia e il Mondo sono popolati da civiltà evolute, sensibili, coraggiose e umane, ecco, a questo disastro si aggiungerebbero delle conseguenze positive, visto che di negative ce ne sono state già state troppe.
Flavio Parisi
Tokyo 29 aprile 2011