Cinque giorni
Non so bene perché sono tornato per un periodo così breve, ma spero di aver procurato qualche effetto positivo. Difficile anche capire se sia il caso di tornare a Tokyo, ma per ora mi sembra la cosa più naturale. Ho dei lavori da fare questo fine settimana, altri impegni la settimana prossima, e ho voglia di tornare un po’ alla normalità, per questo sono a Hong Kong, in direzione Ochanomizu.
Nonostante il fatto che non fosse più di attualità rispetto alla guerra in Libia, mi sono reso conto del modo esagerato con cui è stata trattata la crisi nucleare giapponese alla televisione, e ho capito un po’ meglio le ansie di chi ha vissuto il tutto da lontano. Io stesso sono un po’ meno tranquillo e meno ansioso di ritornare nella contaminazione, a questo punto.
Ma forse è l’effetto che lascerebbe su chiunque una vacanza insperata fatta di passeggiate al Pincio, gelati di via dei Gracchi, tiramisù di Pompi, gricia e cacieppepe unte al punto giusto.