Primavera aerea
Avevo pensato di scrivere in dettaglio la conversazione con i responsabili all’aeroporto di Osaka, ma poi ho lasciato perdere: troppo facile.
L’ambasciata del nostro paese è stata molto presente in tutta questa crisi. Ha diramato un bollettino di notizie via mail, anche due o tre volte al giorno, informandoci sugli ultimi sviluppi, rimanendo a disposizione per contatti telefonici, tutelando e assistendo noi residenti all’estero in modo più che soddisfacente.
Poi sono arrivati i voli con i posti gratuiti. Ho preferito andarmene pagando di tasca mia e facendo uno scalo, allungando di dieci ore il ritorno, piuttosto di cercare di capire il criterio con cui venivano concessi questi posti. Peccato, ce l’avevamo quasi fatta a tenere botta.