Una serata di lusso
Oggi mi sono concesso un lusso: ho ascoltato della musica. Da venerdì scorso alle 15:00 non ho avuto l’animo per farlo. Ci avevo provato, ma qualsiasi genere musicale mi impegnava troppo, e poi la paura delle scosse mi sconsigliava occupare il senso dell’udito che invece avrebbe dovuto rilevare rumori sospetti. Invece oggi sono finalmente rilassato, grazie all’atmosfera di Kyoto e a delle cose buone che abbiamo mangiato e bevuto stasera in una osteriola gestita da una signora che guardava una telenovela. Se penso che molti miei amici e anche sconosciuti sono a Tokyo, nella paura diretta delle scosse e quella indotta dalle notizie, vorrei invitare tutti qui nel Kansai.
Penso che, una volta finito tutto questo, si dovrebbe organizzare una mega festa liberatrice di 3 giorni in tutte le città del Giappone in cui tutti passeggiano con dei bicchieri in mano, bevendo, suonando, cantando e abbracciandosi. Io vorrei esserci. Un altro lusso che mi sono concesso stasera è un bagno. Di solito dovrebbe essere normale, ma in questi giorni ero andato avanti a docce nervose, rapide. Stasera invece no. Ammollo e sinfonia n. 41 Jupiter.