PdL senza filtro
Si è aperto il grande show del berlusconismo senza “contrappesi finiani”, e sarà interessante vedere l’action movie di questa nuova fase, dove la quintessenziale natura del centralismo carismatico non dovrà più temere l’inquinamento di elementi estranei. Per ora, segnalo:
1) La richiesta di deferimento ai probiviri ed espulsione del consigliere comunale di Benevento Luigi De Minico che ha raccontato via email una barzelletta su Berlusconi. Testo della barzelletta: Berlusconi non trova nessuno disposto a confessarlo. Il Papa lo invita a parlare direttamente con un Gesù crocifisso. Ma Gesù interrompe Silvio: «Ringrazia i romani che duemila anni fa mi hanno messo in croce altrimenti ti avrei preso a schiaffi». Il deferimento è sollecitato da Nunzia De Girolamo.
2) La richiesta tassativa a tutti i dirigenti locali e nazionali della Giovane Italia di firmare la risoluzione votata dall’Ufficio di presidenza giovedì «per confermare l’adesione alle politiche del governo».
3) Stracquadanio che annuncia al “Fatto”: «Gli faremo fare la fine di Boffo».
4) La cerimonia del bacio della pantofola, con governatori, sindaci, consiglieri invitati a esplicitare il loro berlusconismo con comunicati o visite a Palazzo Grazioli.
5) Il ritorno delle grandi inchieste di “Libero”, il “Giornale” e il “Tempo”. Prime puntate: la moglie di Menia, il cognato di Granata, i bilanci di Raisi.
6) L’incremento della delegazione femminile al governo con la nomina di 4 nuove sottosegretarie. In pole position Paola Pelino, Nunzia De Girolamo, Daniela Melchiorre, Annamaria Bernini.