George Weah, quando giocava a calcio, faceva cose del genere
In Liberia si sta votando oggi per il ballottaggio delle elezioni presidenziali, dopo che il primo turno dello scorso ottobre era stato vinto con il 38 per cento dei voti da George Weah, ex calciatore del Milan e primo e unico Pallone d’Oro africano nella storia del calcio. Durante la sua carriera, Weah giocò sia nel Paris Saint-Germain che in Italia con il Milan, tra il 1995 e il 2000.
Fra il 1994 e il 1996 fu probabilmente il centravanti migliore al mondo, uno dei primi completi in quel ruolo: a una gran tecnica riusciva a unire velocità, senso del gol e una potenza fisica senza eguali. Si può dire che come attaccante anticipò l’evoluzione del ruolo. Nel 1995, contro la Lazio, e nel 1996, a San Siro contro l’Hellas Verona, Weah fece due fra i gol più belli mai realizzati nel campionato italiano, entrambi segnati grazie alla sua netta superiorità atletica.
A Parigi invece rimase tre stagioni: vinse un campionato, tre coppe nazionali e segnò una trentina di gol in circa novanta partite complessive, compreso questo — incredibile per la velocità dei suoi movimenti e per il controllo palla — contro il Bayern Monaco nella Champions League 1994/1995, edizione di cui fu capocannoniere.