10 anni fa uscì “WALL•E”, forse il miglior film Pixar di sempre
Il 22 giugno 2008 uscirono negli Stati Uniti le prime recensioni di WALL•E , il nono film della Pixar, uscito un anno dopo Ratatouille. Piacque molto a quasi tutti e ancora oggi salta sempre fuori quando si prova a fare la classifica dei migliori film Pixar, talvolta al primo posto. WALL•E è anche tra i 100 film che su IMDb hanno la media voto più alta, davanti a film come C’era una volta in America, La donna che visse due volte e Arancia meccanica: vuol dire che in questi 10 anni è anche piaciuto a un gran pezzo di pubblico, non solo ai critici.
Fare un film d’animazione (quella cosa che dieci anni fa continuava a essere soprattutto “per bambini”) tutto incentrato su un mezzo rottame senza voce fu in effetti una scelta rischiosa e ambiziosa.
Il film parla di un robot-spazzino il cui nome è l’acronimo inglese di “Waste Allocation Load Lifter Earth-Class” (Sollevatore di Carichi per l’Allocazione dei Rifiuti). Si innamora della robottina EVE (Extra-terrestrial Vegetation Evaluator) e insieme fanno un viaggio spaziale. Il film è ambientato nel 2105 quando gli umani hanno abbandonato la terra e per gran parte è muto. La prima mezzora è fatta di scene in cui WALL•E vaga per una Terra disabitata e post-apocalittica e trova e prova cose. Qualche critico tirò addirittura in balle dei moderati paragoni con Stanley Kubrick e 2001: Odissea nello spazio, che in effetti è uno dei molti grandi film, quasi tutti di fantascienza, chiaramente citati in WALL•E.