La collocazione dei nuovi parlamentari spagnoli in aula sta scontentando quasi tutti
La Mesa del Parlamento spagnolo – simile al nostro ufficio di presidenza, oggi controllata dalle forze di sinistra – ha deciso la collocazione in Aula dei partiti che hanno eletto deputati alle ultime elezioni nazionali, tenute alla fine di aprile. Non è stato un compito facile e il risultato ha lasciato molti insoddisfatti.
Buen reparto de escaños en el Congreso…PNV en primera fila y la extrema derecha en el 'gallinero'. pic.twitter.com/0N30bMgPPx
— Álex Moneo González 🟢⚫ (@moneogonzalez) June 11, 2019
Anzitutto Vox, partito di destra radicale per la prima volta in Parlamento, è stato mandato al cosiddetto “gallinero“, letteralmente “pollaio”, ma più traducibile in italiano con il termine “piccionaia”. Il “gallinero” include i seggi centrali più in alto, quelli meno visibili: quelli verde chiaro, nell’immagine qui sopra. Secondo diversi giornali spagnoli, Vox sarebbe finito lì perché nessuno voleva stargli vicino.
Vicino a Vox, appena sotto, ci sono due tra i partiti che meno hanno a che spartire con l’estrema destra: ERC (Esquerra Repubblicana), gli indipendentisti catalani di sinistra (e Vox è molto, molto unionista); e Unidas Podemos, coalizione di forze di sinistra che sta negoziando un qualche tipo di accordo di governo con il PSOE, i Socialisti del primo ministro uscente Pedro Sánchez, i veri vincitori delle elezioni di aprile. Della nuova disposizione non è stato contento nemmeno Ciudadanos (gli arancioni nel grafico sopra), che è finito nella parte destra dell’emiciclo: Ciudadanos voleva stare in mezzo, come durante l’ultima legislatura, perché non voleva rinunciare a definirsi liberale e centrista, anche se negli ultimi anni si è spostato sempre più a destra.