La maratona di Venezia si è “corsa” con l’acqua alta
La 33ma edizione della maratona di Venezia si è tenuta domenica mattina con il suo tradizionale percorso di 42 chilometri da Villa Pisani, lungo la riviera del Brenta, a Riva dei Sette martiri, tra piazza San Marco e i giardini della Biennale. L’ultimo tratto del percorso è stato però pesantemente condizionato dall’acqua alta, che verso mezzogiorno ha toccato il picco di 1 metro e 20 centimetri nelle zone più basse dell’isola: la più bassa in assoluto è proprio a piazza San Marco, in prossimità dell’arrivo della maratona. I partecipanti rimasti più indietro hanno dovuto quindi percorrere gli ultimi faticosi chilometri con l’acqua che gli arrivava ai polpacci. La corsa maschile è stata vinta dall’etiope Gebre Mekuant Ayenew mentre quella femminile dalla keniota Tanui Angela Jemesunde.
Marathon de Venise, le long de la Place Saint Marc, pendant l’alta Aqua, c’est sympa, mais ça mouille 😏 @Venicemarathon #sousleseaux #runningboots pic.twitter.com/XS63Eodk4A
— I.B. (@IbrahimBoodhoo) October 28, 2018
Nothing but respect to all the runners of the #Venice #marathon today. This is insane. pic.twitter.com/7nnO2WfnPT
— Alexander Araya López (@alxaraya) October 28, 2018
Gli eroici protagonisti di @Venicemarathon senza paura, in mezzo all’acqua alta.
Let’s go!#venicemarathon #runningwayoflife#runtherapy pic.twitter.com/fN5rut3rcu— Runcard Italia (@RuncardItalia) October 28, 2018
Il nuoto paralimpico c’era già. Il nuoto paralimpico in carrozzina mancava. Eccolo #Venicemarathon PS: per i non madrelingua: “i sbrissa” = “scivolano” pic.twitter.com/bV3GqKlOXH
— Andrea Schiavon (@AskLouder) October 28, 2018