Apple dice di avere un rimedio contro il mal d’auto dovuto all’uso dell’iPhone in movimento
Questa settimana Apple – l’azienda che produce tra le altre cose gli iPhone, i computer MacBook e i tablet iPad – ha annunciato che presto metterà a disposizione degli utenti varie nuove funzionalità per migliorare l’accessibilità dei propri prodotti. Entro la fine dell’anno, per esempio, dovrebbero essere disponibili i nuovi sistemi Eye Tracking – per permettere agli utenti con disabilità fisiche di controllare iPhone o iPad muovendo gli occhi – e Music Haptics, che permetterà agli utenti con problemi di udito di scoprire «un nuovo modo di sperimentare la musica». Tra le nuove funzionalità annunciate c’è anche Vehicle Motion Cues, che secondo Apple dovrebbe riuscire a ridurre la chinetosi, ovvero il classico “mal d’auto” che viene per esempio quando si legge qualcosa su un veicolo in movimento, anche utilizzando uno smartphone.
«La ricerca mostra che la chinetosi è comunemente causata da un conflitto sensoriale tra quello che una persona vede e quello che sente», ha spiegato Apple, riconoscendo che «questo può impedire ad alcuni utenti di utilizzare comodamente il suo iPhone o iPad quando viaggiano su un veicolo in movimento». L’azienda ritiene di poter migliorare la situazione grazie a dei puntini neri che l’utente potrà attivare quando sta per mettersi in viaggio. I puntini in questione seguiranno la direzione del movimento del veicolo grazie ai sensori integrati nell’iPhone o iPad e si sposteranno sullo schermo di conseguenza «per aiutare a ridurre i conflitti sensoriali senza interferire con il contenuto» che l’utente sta osservando sullo schermo.
I meccanismi che causano il mal d’auto, il mal di mare e in generale le sensazioni di malessere quando si viaggia non sono ancora completamente noti, ma ci sono teorie piuttosto solide su quali possano essere le cause. Secondo la teoria più accreditata, il problema starebbe soprattutto nel sistema che ci fa stare in equilibrio, che non dipende da un solo organo sensoriale, ma da una combinazione di diverse informazioni raccolte da più sistemi ed elaborate dal cervello. Il più importante centro dell’equilibrio si trova nell’orecchio interno, e in particolare nel labirinto vestibolare, dotato di recettori per percepire la posizione e i movimenti della testa, fondamentali per consentirci di rimanere stabili in piedi, di mantenere una determinata postura da seduti o distesi e di muoverci nello spazio.
Le informazioni che derivano dal labirinto vestibolare sono poi integrate da quelle che arrivano dalla vista e da varie sensazioni tattili. Il nostro cervello elabora costantemente tutte queste informazioni, rendendo possibile non solo l’equilibrio, ma la percezione stessa di occupare lo spazio in cui ci troviamo e di farlo in un certo modo a seconda delle circostanze. Nel caso di informazioni contrastanti e in contraddizione tra loro, il cervello fatica a trovare un senso e il risultato di questa difficoltà può essere la chinetosi. Ed è proprio ciò che avviene quando ci troviamo su un mezzo di trasporto.
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