Agli Europei di calcio si sta sperimentando una versione del VAR più “spiegata”

(foto dell'utente di X Lilian Chan)
(foto dell'utente di X Lilian Chan)

Venerdì sera durante la partita inaugurale degli Europei maschili di calcio, finita 5-1 per la Germania contro la Scozia, a un certo punto gli schermi dello stadio di Monaco di Baviera dove era in corso la partita hanno mostrato qualcosa di inedito.

L’arbitro francese Clément Turpin aveva appena annullato un rigore per la Germania dopo un consulto con i suoi colleghi alla postazione VAR, la tecnologia che permette di rivedere un’azione e modificare una decisione presa dall’arbitro in campo. Dopo l’annullamento del rigore sugli schermi è comparsa una scritta che ne spiegava le ragioni: «Il rigore è stato annullato. Il fallo commesso dal giocatore scozzese con la maglia numero 11 è avvenuto fuori dall’area di rigore». È la prima volta che nel calcio di alto livello una decisione del VAR viene spiegata al pubblico.

L’annuncio è parte di una sperimentazione annunciata qualche giorno fa dal responsabile degli arbitri dell’UEFA, la federazione del calcio europeo che organizza gli Europei, l’ex arbitro italiano Roberto Rosetti. «Vogliamo dare una spiegazione tecnica al pubblico», ha detto Rosetti, con l’obiettivo di rendere più trasparenti e chiare le decisioni dell’arbitro in seguito a un controllo al VAR di alcune azioni. Finora l’arbitro spiegava la propria decisione soltanto ai giocatori in campo, mentre nelle partite trasmesse in tv veniva mostrata una spiegazione molto stringata, come «era fuorigioco». Non è chiaro esattamente chi scriva queste spiegazioni: Rosetti ha parlato genericamente di «un esperto della UEFA».