Da domani non ci sarà più nessun giornalista a Fleet Street
“Fleet Street” è un’espressione che nel Regno Unito viene usata per indicare il “giornalismo britannico”, perché è il nome della via del centro di Londra che ospitava le sedi dei principali quotidiani nazionali fino agli anni Ottanta. Il primo numero del primo quotidiano britannico, il Daily Courant, fu pubblicato in Fleet Street l’11 marzo 1702; oggi, il 5 agosto 2016, la storia del giornalismo in Fleet Street è finita. È stato l’ultimo giorno per gli ultimi due giornalisti che ci lavoravano, Gavin Sherriff e Darryl Smith, del giornale scozzese Sunday Post. In realtà la fine di Fleet Street – intesa come strada sede dei giornali britannici – era cominciata molto tempo fa, prima ancora della crisi dei giornali degli ultimi anni: nel 1986 l’imprenditore Rupert Murdoch spostò le sedi dei suoi giornali, il tabloid Sun, il Times, il Sunday Times e il News of the World, poi chiuso nel 2011. Nel giro di tre anni tutti i quotidiani nazionali si trasferirono in sedi più economiche nella parte orientale di Londra, dove i giornali cominciavano a essere stampati con dei sistemi computerizzati.
Nella fotografia si vedono Smith (a sinistra) e Sherriff mentre lavorano sui loro ultimi articoli nell’ufficio al 107 di Fleet Street.
(DANIEL LEAL-OLIVAS/AFP/Getty Images)