Intanto, Donald Trump va a giocare a golf

Meno di due giorni dopo aver annunciato enormi dazi, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump è andato in Florida per giocare a golf. Nel frattempo le borse di tutto il mondo stanno registrando i crolli peggiori degli ultimi anni, e governi e imprese cercano di capire cosa fare di fronte al rischio sempre più concreto di un commercio internazionale compromesso e di una recessione globale.
Trump è arrivato in Florida giovedì, quando ha assistito a un torneo del circuito LIV Golf, finanziato dal fondo sovrano dell’Arabia Saudita (spesso citato con l’acronimo inglese PIF, Public investment fund) e ospitato in un resort di sua proprietà. Venerdì invece ha giocato nel campo di Mar-a-Lago, la sua residenza a Palm Beach, dopo aver scritto sul suo social Truth alcuni messaggi propagandistici sui dazi.
Il tempismo di Trump è stato criticato dai media e dai Democratici. «Un giorno dopo aver cercato di riscrivere l’ordine economico mondiale, Trump è tornato a un’altra priorità: reinventare il golf professionistico», ha scritto il Washington Post, riferendosi alle dichiarazioni di Trump a favore dell’unificazione tra LIV Golf e PGA Tour (i più importanti e prestigiosi circuiti di golf al mondo), fatte mentre tutto il resto del mondo parlava dei suoi dazi.
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