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  • Domenica 13 novembre 2016

Trump non ha smesso di essere Trump

Donald Trump, ora presidente eletto degli Stati Uniti, non ha smesso di prendersela con i media che lo criticano nonostante non sia più in campagna elettorale. Il 13 novembre se l’è presa in particolare con il New York Times. In un primo tweet ha scritto: «Il New York Times sta perdendo migliaia di abbonati a causa della sua copertura molto scadente e molto poco accurata del “fenomeno Trump”». Ovviamente è una cosa falsa. Il 2 novembre il New York Times ha pubblicato i dati sui suoi ultimi risultati economici, secondo cui il numero di copie cartacee vendute nel terzo trimestre del 2016 è stato inferiore rispetto allo stesso trimestre del 2015, mentre il numero di abbonamenti digitali è aumentato di 116mila.

Il secondo tweet invece dice: «Il New York Times ha mandato una lettera ai propri abbonati scusandosi per come hanno scritto MALE di me. Mi domando se smetterà di farlo – ci sono dubbi?». In questo caso Trump si riferiva a una lettera che l’editore del New York Times Arthur Sulzberger ha mandato ai lettori del quotidiano parlando di come il Times ha scritto della campagna elettorale e delle elezioni ed elencando alcune domande che sia i giornalisti sia i lettori si sono fatti dopo il risultato delle elezioni. Nella lettera però Sulzberger non chiede scusa, anzi: dice che pensa che il New York Times abbia «parlato di entrambi i candidati in modo equo durante la campagna elettorale» e promette ai lettori che il giornale continuerà a spiegare e raccontare il nuovo presidente e la sua futura amministrazione con «lo stesso livello di correttezza, lo stesso livello di indagine, la stessa indipendenza» che ha caratterizzato il lavoro degli ultimi mesi.

Nell’ultimo tweet contro il New York Times invece Trump ha scritto: «Il New York Times oggi ha detto che Donald J. Trump crede che “altri paesi dovrebbero avere armamenti nucleari”. Come sono disonesti. Non l’ho mai detto!». In realtà, durante la campagna elettorale Trump ha detto che il Giappone dovrebbe avere delle armi nucleari – come scritto in una notizia dell’agenzia di stampa Reuters pubblicata oggi dal New York Times – e così l’Arabia Saudita e la Corea del Sud. Lo ha detto ad esempio in un’intervista a Fox News ad aprile.

Oggi, in un’intervista al programma televisivo 60 Minutes Trump ha anche detto che ha intenzione di deportare tra i due e i tre milioni di immigrati irregolari presenti negli Stati Uniti e ha confermato di voler costruire un muro al confine con il Messico.