Trump ha premiato il cane ferito nell’operazione contro Baghdadi
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha presentato alla stampa uno dei cani dell’esercito statunitense che a fine ottobre avevano partecipato all’operazione in Siria per catturare il capo dell’ISIS, Abu Bakr al Baghdadi. L’esistenza dei cani era stata rivelata dallo stesso Trump, durante una conferenza stampa molto discussa e commentata. Trump si era riferito a un cane particolare, che era stato ferito nell’operazione e che avrebbe aiutato i militari americani a individuare Baghdadi in uno dei tunnel sotterranei che il capo dell’ISIS aveva preso per cercare di fuggire. Baghdadi poi si era ucciso facendosi esplodere.
Due ore prima che Trump diffondesse su Twitter la foto del cane (che è una femmina di pastore belga malinois e si chiama Conan), il generale Mark Milley, capo del Joint Chiefs of Staff, organo che riunisce i capi di stato maggiore di tutti i rami delle forze armate statunitensi, aveva detto che non sarebbero state diffuse immagini e altri dettagli sui cani coinvolti, per ragioni di sicurezza.
Oggi Trump ha presentato il cane durante una conferenza stampa dicendo che è «eccezionale», «molto molto speciale» e «un grande combattente». Lo ha premiato, e ha detto ai giornalisti che era addestrato ad attaccare le persone che aprono la bocca (Trump ha spesso attaccato i giornalisti). Se Conan tornerà in servizio attivo, l’esercito potrebbe dovergli scegliere un nuovo nome.
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) November 25, 2019