L’ex presidente messicano e il «muro del cazzo» proposto da Donald Trump
Ed è la seconda volta in un paio di giorni che ribadisce il concetto
Vicente Fox Quesada, ex presidente del Messico, ha detto in un’intervista alla televisione americana Fox News che non ha alcuna intenzione di pagare per il «muro del cazzo» che il candidato alle primarie del partito Repubblicano Donald Trump vorrebbe costruire al confine tra Messico e Stati Uniti (lo scambio è al minuto 9.22).
Trump, un eccentrico miliardario ritenuto al momento il favorito alle primarie del partito Repubblicano, ha posizioni molto estreme sull’immigrazione e ha annunciato più volte che se sarà eletto farà pagare al Messico la costruzione di un muro che impedisca ai migranti l’entrata negli Stati Uniti. Fox, che è stato presidente del Messico tra il 2000 e il 2006 e oggi fa l’imprenditore, aveva già usato giovedì scorso la stessa espressione colorita.
Trump aveva chiesto le sue scusa, ma Fox si era rifiutato. E anzi, ha ripetuto il concetto.
FMR PRES of Mexico, Vicente Fox horribly used the F word when discussing the wall. He must apologize! If I did that there would be a uproar!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) February 25, 2016