I 13 punti in 35 secondi di Tracy McGrady, vent’anni fa in NBA
Il 9 dicembre del 2004 il cestista statunitense Tracy McGrady fu protagonista di un’eccezionale prestazione individuale quando, durante una partita di stagione regolare di NBA (il campionato di basket nordamericano) tra Houston Rockets e San Antonio Spurs, segnò 13 punti in 35 secondi. Grazie ai suoi canestri, tutti e quattro da 3 punti (uno dei quali con anche un fallo subìto sul tiro, che gli concesse quindi un tiro libero), Houston riuscì a rimontare uno svantaggio di 8 punti e a vincere la partita. Il telecronista Flavio Tranquillo, che commentava la partita su Sky assieme a Federico Buffa, lo definì «il più incredibile finale di sempre al Toyota Center», dal nome del palazzetto dei Rockets.
La telecronaca di Tranquillo e Buffa aggiunge ulteriore pathos
McGrady fu un giocatore forte e fantasioso, capace di segnare canestri in molti modi e con grande facilità: fu un eccellente tiratore da 3 ma anche molto abile e atletico nelle schiacciate. Nel 2003 e nel 2004, quando giocava con gli Orlando Magic, vinse il premio di miglior marcatore dell’NBA, segnando in media rispettivamente 32,1 punti e 28 punti a partita; nel marzo del 2004 fece anche il suo record di punti in una partita, 62 contro i Washington Wizards. Prima di Orlando aveva giocato con i Toronto Raptors, poi giocò per sei anni a Houston, e infine ai New York Knicks, agli Atlanta Hawks e con i Qingdao Eagles nel campionato cinese. Finì poi la carriera giocando qualche partita di playoff nei San Antonio Spurs, con i quali perse le Finals NBA.