I servizi segreti russi hanno confuso le schede sim col videogioco “The Sims”?
Lunedì l’agenzia di intelligence interna della Russia, l’FSB, ha annunciato di avere sventato un presunto attentato al famoso giornalista televisivo russo Vladimir Solovyev, che secondo l’FSB sarebbe stato organizzato da un misterioso gruppo di neonazisti. Per corroborare questa notizia l’FSB ha pubblicato alcune foto che dovrebbero mostrare del materiale sequestrato al gruppo neonazista in questione: oltre ad alcune bandiere naziste e a un ritratto di Adolf Hitler, in molti hanno notato che sono state incluse anche tre confezioni del noto videogioco “The Sims”, immediatamente individuate come piuttosto incongrue e inspiegabili.
And in these pictures from the raid we have a "Ukrainian neo-Nazi starter pack" courtesy of the FSB pic.twitter.com/5FSvpze1lG
— Francis Scarr (@francis_scarr) April 25, 2022
Diversi analisti e osservatori che si occupano di sicurezza ritengono plausibile che l’FSB si sia inventata tutto – non sarebbe la prima volta che diffonde informazioni false sulle proprie attività – e che abbia inscenato il sequestro. Uno degli indizi più rilevanti in questa direzione sarebbe proprio la presenza delle copie di “The Sims”. Qualcuno all’interno dell’FSB potrebbe avere chiesto di includere fra gli oggetti sequestrati anche tre schede sim, di quelle che si usano sui telefoni cellulari: che però hanno un nome molto simile al videogioco “The Sims”. Non ci sono prove che sia andata davvero così, ovviamente, ma la ricostruzione è stata considerata credibile e rilanciata da diversi giornalisti e analisti.
“Oh, and Andrei?”
“Yes colonel?”
“Get three SIMs”
“Three SIMs. Right. On it.” pic.twitter.com/TMwJNQhWSF— Rob Cameron (@BBCRobC) April 25, 2022