Anche nel tennis c’è il “VAR”, alle ATP Finals

Alexander Zverev riguarda sul maxischermo il replay del punto che è stato poi ripetuto dopo l'intervento del VAR (Marco Alpozzi/Lapresse)
Alexander Zverev riguarda sul maxischermo il replay del punto che è stato poi ripetuto dopo l'intervento del VAR (Marco Alpozzi/Lapresse)

Durante la partita tra Alexander Zverev e Taylor Fritz, la prima semifinale delle ATP Finals che si stanno giocando a Torino, c’è stato un momento al quale chi segue il tennis non è particolarmente abituato: un punto è stato ripetuto dopo una revisione video molto simile a quella che avviene nel calcio e in altri sport con il cosiddetto VAR (Video Assistant Referee). Nel tennis da anni si utilizzano le revisioni video, ma solamente per stabilire se la pallina sia dentro o fuori dal campo attraverso l’occhio di falco, mentre in nessun torneo, a eccezione proprio delle ATP Finals, l’arbitro (o giudice di sedia, come viene chiamato) ha la possibilità di rivedere altre situazioni di gioco per cambiare una sua decisione.

Il caso in questione ha riguardato uno scambio in cui la pallina, secondo quanto visto dall’arbitro, aveva rimbalzato per due volte nel campo di Zverev prima che quest’ultimo riuscisse a colpirla e a mandarla dall’altra parte della rete. L’arbitro aveva quindi assegnato il punto a Fritz ma Zverev ne ha chiesto la revisione: un assistente ha riguardato le immagini e le ha fatte vedere al giudice di sedia, il quale ha potuto constatare che la pallina avesse in realtà rimbalzato una volta sola. Il punto è stato quindi ripetuto e vinto da Zverev, che però alla fine ha perso la partita per 2 set a 1, al tie break del terzo set.

Da tempo nel tennis ci si chiede se non abbia senso inserire la possibilità per l’arbitro di rivedere le immagini per alcune situazioni come il doppio rimbalzo, oppure per malfunzionamenti della tecnologia che dovrebbe chiamare le palline fuori o dentro. Sono casi che non si verificano molto spesso ma per i quali, quando accadono, basterebbe appunto riguardare le immagini per prendere la decisione corretta. Questo tipo di VAR è stato utilizzato per la prima volta alle Next Gen Finals del 2018 (l’equivalente giovanile delle ATP Finals), mentre alle ATP Finals, il torneo in cui si affrontano i migliori otto tennisti della stagione, si può usare dal 2020. Negli altri tornei ATP invece per il momento non c’è questa possibilità.