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  • Martedì 15 ottobre 2024

In una caserma di Brescia c’è una targa celebrativa di Benito Mussolini

La targa celebrativa di Benito Mussolini alla caserma Goito di Brescia (Giornale di Brescia)
La targa celebrativa di Benito Mussolini alla caserma Goito di Brescia (Giornale di Brescia)

Sabato e domenica a Brescia molte persone hanno visitato la caserma Goito in corso Magenta, un edificio di proprietà demaniale attualmente sede del centro documentale dell’Esercito e in parte inutilizzato, che è stato aperto in via eccezionale al pubblico per le Giornate d’autunno del FAI (Fondo per l’Ambiente Italiano). Durante la visita è stata notata e fotografata una targa celebrativa del dittatore fascista Benito Mussolini. Il testo inciso sulla targa in ottone dice: «Benito Mussolini, addossatosi lo zaino da bersagliere e il destino d’Italia, partiva robusto e sicuro per l’estrema contesa e la decisiva vittoria. Di qui moveva il primo passo la marcia su Roma. Agosto 1915». Targhe del genere sono ormai piuttosto rare, dato che furono rimosse già nei primi anni dopo la caduta del regime.

Secondo l’Enciclopedia Bresciana, citata dal Giornale di Brescia, la targa era stata affissa nella caserma Goito nel 1934. Non è chiaro se nel frattempo sia stata rimossa e poi rimessa lì. L’episodio cui si riferisce la targa racconta di quando, nel 1915, Mussolini soggiornò a Brescia prima di partire per la Prima guerra mondiale come soldato semplice nel settimo reggimento bersaglieri. Al tempo Mussolini era soprattutto conosciuto come fondatore del quotidiano politico Il Popolo d’Italia, che sosteneva le posizioni interventiste di una parte del Partito Socialista Italiano.

Non c’è quindi un collegamento diretto con la “marcia su Roma”, citata in fondo alla targa: l’insurrezione fascista avvenne sette anni dopo, tra il 27 e il 28 ottobre 1922. Mussolini era a Milano e partì per Roma il 29 ottobre 1922 dopo che il re, Vittorio Emanuele III, gli aveva comunicato la disponibilità ad affidargli un incarico di governo. Si può ipotizzare che l’autore del testo della targa (il poeta Angelo Canossi, sempre secondo l’Enciclopedia Bresciana) abbia voluto interpretare la partecipazione di Mussolini alla Prima guerra mondiale come una sorta di “primo passo” verso la sua presa di potere, ma non ci sono spiegazioni esplicite in questo senso.

Quanto alla targa appesa alla caserma Goito, il consigliere comunale del Partito Democratico Andrea Curcio ha preparato un’interrogazione per chiedere al comune di Brescia di farla rimuovere.