In Ucraina un calciatore è stato espulso per aver reagito a cori razzisti
Durante Shakhtar Donetsk-Dinamo Kiev, la partita più importante del campionato di calcio ucraino, giocata domenica sera a Kharkiv, i tifosi della Dinamo hanno rivolto cori e insulti razzisti a Taison, giocatore brasiliano dello Shakhtar. Nei minuti finali della partita, mentre si trovava sotto il settore riservato ai tifosi ospiti, Taison ha sentito i cori e ha lanciato il pallone verso di loro, come aveva fatto Mario Balotelli a Verona la scorsa settimana. L’arbitro però lo ha espulso, nonostante abbia poi sospeso la partita per alcuni minuti — su segnalazione di Dentinho, altro giocatore brasiliano dello Shakhtar — seguendo il protocollo previsto dalla FIFA per i casi di razzismo.
Até quando? 😢
Muita força a @dentinho e Taison, que lamentavelmente foram vítimas do asqueroso racismo no jogo entre Shakhtar Donetsk e Dínamo de Kiev, na Ucrânia, hoje.#SayNoToRacism #NoToRacism #RacismoNuncaMais pic.twitter.com/Zl0lAXJbe3
— Corinthians (@Corinthians) November 10, 2019
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