C’è stata una strage di stelle marine in Inghilterra
Il 4 marzo la spiaggia di Ramsgate, una città del sud dell’Inghilterra, era piena di stelle marine morte – stimate nel numero di decine di migliaia – portate a riva dalla corrente. Si pensa che siano morte, al pari di molti altri animali marini trovati in questi giorni lungo le coste della Manica e del mare del Nord, per una combinazione di fattori: le temperature particolarmente basse della settimana scorsa, che hanno gelato o quasi gelato le acque costiere meno profonde, e la profondità a cui sono arrivate le onde causate dai venti provenienti dalla Siberia, gli stessi che hanno causato il maltempo in Italia.
Normalmente granchi, aragoste e altri animali marini si spostano in acque profonde quando ci sono grosse tempeste, per mettersi al riparo: è possibile che in questo caso non ci siano riusciti perché il freddo ha rallentato i loro movimenti. L’effetto si è visto soprattutto nelle coste meridionali dell’Inghilterra, dove i fondali sono meno profondi.
Su altre spiagge sono stati trovati molti altri animali marini, morti oppure vivi ma circondati da cadaveri: tra questi le aragoste trovate lungo la costa dello Yorkshire orientale. I pescatori che vivono nella zona hanno setacciato le spiagge per trovare gli animali ancora vivi, soccorrerli e riportarli in mare.