L’emozionato discorso dell’allenatore dei Golden State Warriors dopo la strage in Texas
Martedì sera Steve Kerr, allenatore della squadra di basket NBA dei Golden State Warriors, ha tenuto un discorso molto emozionato a proposito della strage avvenuta poche ore prima in una scuola elementare in Texas, in cui erano stati uccisi 19 bambini e due adulti. Nella conferenza stampa prima della gara 4 delle finali di conference dei playoff NBA, partita che gli Warriors hanno giocato contro i Dallas Mavericks a Dallas (città del Texas), Kerr ha detto ai giornalisti di non aver intenzione di parlare di basket, e ha rivolto un appello ai politici statunitensi invitandoli a inasprire le leggi sulla vendita di armi nel paese. Ha usato parole dure e si è mostrato emozionato, arrabbiato e scosso da quanto successo.
"Steve Kerr":
Per queste parole dell'allenatore dei Golden State Warriors sulla strage di #Uvalde pic.twitter.com/K31BkbaUcj— Perché è in tendenza? (@perchetendenza) May 25, 2022
Kerr ha detto: «Quando faremo qualcosa? Sono stanco. Sono stanco di venire qui e fare le mie condoglianze alle famiglie devastate che sono là fuori. Sono stanco. Scusatemi. Mi dispiace. Sono stanco dei minuti di silenzio. Basta!».
Kerr ha ricordato poi che c’è un disegno di legge approvato dalla Camera che estenderebbe i cosiddetti «background checks» – i controlli preventivi sugli acquirenti di armi, attualmente effettuati solamente per gli acquisti nei negozi – anche alle vendite tra privati e online. Il disegno di legge è però fermo al Senato, dove i Democratici non hanno la maggioranza, e i Repubblicani si oppongono alla sua approvazione. Kerr si è quindi rivolto direttamente a Mitch McConnell, leader dei Repubblicani in Senato, e a tutti i senatori Repubblicani, chiedendo loro di agire immediatamente per impedire nuove stragi.
Steve Kerr è tra gli sportivi americani più noti per il proprio impegno civile, e in passato si era già espresso diverse volte contro la diffusione di armi nel paese. L’impegno politico di Kerr si deve anche alla sua storia personale, dato che suo padre, che era presidente dell’Università americana di Beirut, in Libano, era stato assassinato nel 1984 da alcuni terroristi. Kerr ha detto in diverse occasioni che l’uccisione del padre è stata fondamentale per la formazione della propria sensibilità su molti temi sociali.
– Leggi anche: Le leggi sulle armi in Texas sono tra le più permissive di tutti gli Stati Uniti