Perché questa specie di gamberetti cammina fuori dall’acqua
Nei fiumi attorno alla città di Ubon Ratchathani, che si trova nel nord-est della Thailandia, durante la stagione delle piogge – da fine agosto a inizio ottobre – si verifica un fenomeno curioso: più o meno dal tramonto all’alba si possono vedere centinaia di gamberetti che camminano fuori dall’acqua, allontanandosi fino a venti metri dalle rive e anche per diversi minuti. Queste “parate” di gamberetti attirano ogni anno decine di turisti, che si avvicinano alle acque dei fiumi muniti di torce per vederli. Fino a poco tempo fa, però, non si sapeva granché né della specie, né del motivo per cui i gamberetti si allontanassero dal loro habitat naturale.
Ha provato a spiegarlo il biologo e ricercatore dell’Università della California Watcharapong Hongjamrassilp, che di recente ha pubblicato uno studio sul Journal of Zoology. Secondo quanto ha ricostruito Hongjamrassilp assieme ad altri ricercatori, questi gamberetti appartengono alla specie Macrobrachium dienbienphuense, che vive per lo più in acque fresche e migra verso nuove aree spostandosi controcorrente. Questi crostacei non camminano fuori dall’acqua per riprodursi o deporre le uova, bensì per evitare le correnti d’acqua troppo forti.
Come ha spiegato Hongjamrassilp, i gamberetti sfruttano la turbolenza creata dalle correnti per uscire dai fiumi e riescono a sopravvivere pur allontanandosi dall’acqua grazie agli schizzi che raggiungono le rive e permettono loro di mantenere le branchie umide; inoltre, lo fanno di notte per via delle temperature basse e della scarsità di luce. Secondo gli scienziati è un comportamento che potrebbe aver contribuito alla loro evoluzione: tra l’altro la maggior parte degli esemplari che sono stati analizzati erano giovani, il che potrebbe significare che i gamberetti adulti riescono a resistere meglio alle correnti contrarie.