Le reazioni delle calciatrici e sportive spagnole al rifiuto di Luis Rubiales di dimettersi da presidente della Federcalcio spagnola

Jennifer Hermoso in campo con alcune compagne di squadra nel 2019 (AP Photo/Francisco Seco)
Jennifer Hermoso in campo con alcune compagne di squadra nel 2019 (AP Photo/Francisco Seco)

Venerdì, nel corso del pomeriggio, molte calciatrici e sportive spagnole hanno espresso posizioni molto dure sul rifiuto di Luis Rubiales di dimettersi da presidente della Federcalcio: le dimissioni erano state richieste da più persone per via della vicenda del bacio non consensuale dato da Rubiales alla calciatrice spagnola Jennifer Hermoso al termine della finale dei Mondiali di calcio femminili, vinta dalla Spagna. Venerdì, all’assemblea straordinaria della Federcalcio convocata proprio per la vicenda, Rubiales aveva detto che non si sarebbe dimesso e aveva definito «il falso femminismo «una grande piaga» e «un omicidio sociale». Aveva inoltre continuato a sostenere che il bacio fosse consensuale, quando Hermoso ha fatto capire chiaramente che non è così.

Il quotidiano spagnolo El País ha scritto che le giocatrici di calcio spagnole sono «esplose» contro Rubiales. Le reazioni sono arrivate prima di tutto dalle compagne di squadra di Hermoso: Alexia Putellas, capitana della Nazionale e molto amica di Hermoso, ha scritto: «È inaccettabile. Basta. Sono con te, compagna»

Catalina Coll, portiera della Nazionale, ha scritto invece: «Che peccato che noi 23 calciatrici non siamo le protagoniste… Basta! Con te fino alla morte @Jennihermoso», riferendosi probabilmente al fatto che il comportamento abusante di Rubiales ha finito per marginalizzare ancora una volta la presenza e i successi delle donne nel calcio. Anche la centrocampista Aitana Bonmatí Conca si è unita alle reazioni con un tweet in cui ha detto: «Ci sono limiti che non possono essere superati e non possiamo tollerarlo. Siamo con te, compagna».

María Pilar León, altra compagna di squadra, ha commentato la vicenda citando le proteste dello scorso ottobre delle quindici giocatrici della Nazionale di calcio femminile spagnola contro l’allenatore Jorge Vilda, che avevano definito «psicologicamente abusivo» e creatore di un clima insostenibile che spesso aveva causato momenti di crisi nelle giocatrici. León ha scritto: «Non ci è voluto molto per capire che quanto richiesto qualche mese fa non era un semplice capriccio. Le immagini parlano da sole e non credo ci sia molto altro da aggiungere. È inaccettabile. Per tutte le donne, sono con te @Jennihermoso». Hanno espresso messaggi di indignazione e solidarietà a Hermoso anche Athenea del Castillo, Irene Paredes, Alba Redondo, Ona Batlle e Mariona Caldentey, tutte giocatrici della Nazionale spagnola.

– Leggi anche: L’ammutinamento della Nazionale spagnola femminile di calcio

Oltre alle compagne di squadra di Hermoso hanno commentato il caso del bacio e il rifiuto di Rubiales di dimettersi anche una serie di altre giocatrici di altre squadre e di altri sport, come la saltatrice olimpica spagnola Ana Peleteiro e la cestista Marta Xargay. Peleteiro ha commentato in particolare il discorso di Rubiales, e soprattutto il fatto che il suo annuncio sia stato accolto con grandi applausi da parte dell’assemblea: «Il discorso è stato spaventoso, ma l’applauso dei presenti lo è stato ancora di più. In che mondo viviamo?», ha scritto. Anche Xargay ha commentato l’applauso e definito l’intera situazione una «vergogna». 

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Sulla vicenda di Rubiales e del bacio si è espresso anche il calciatore spagnolo Borja Iglesias, che gioca nel Betis. Iglesias, che già in passato si era espresso sulla mancanza di parità di genere e uguaglianza nello sport, ha scritto: «Come calciatore e come persona non mi sento rappresentato da quello che è successo oggi», e ha annunciato di aver deciso di non giocare nella Nazionale «finché le cose non cambieranno e azioni di questo tipo non resteranno impunite». Iglesias ha concluso dicendo: «Per un calcio più giusto, umano e dignitoso».