Il presidente del PAOK Salonicco è entrato in campo con una pistola durante una partita di campionato

(SAKIS MITROLIDIS/AFP/Getty Images)
(SAKIS MITROLIDIS/AFP/Getty Images)

Durante PAOK Salonicco-AEK Atene, partita del campionato di calcio greco fra le prime due squadre in classifica, il presidente del PAOK, Ivan Savvidis, imprenditore russo di origini greche ed ex parlamentare di Russia Unita — il partito di Vladimir Putin — è entrato in campo con una pistola legata alla cintura con una fondina dopo un gol annullato alla sua squadra, intimando ai suoi giocatori di uscire dal campo per protesta.

 

Il gol del PAOK è stato segnato all’ultimo minuto da Fernando Varela e avrebbe permesso alla squadra di Salonicco di ridurre il proprio distacco in classifica dall’AEK a un solo punto. Ma dopo circa due minuti di consultazioni e proteste da parte dei giocatori dell’AEK, l’arbitro ha deciso di annullare il gol di Varela per il fuorigioco di un giocatore del PAOK che era sulla traiettoria del pallone.

 

Da lì sono iniziate le proteste. Savvidis — uno degli uomini più ricchi in Russia, che dal 2012 ha finanziato il club con decine di milioni di euro — e altri dirigenti sono entrati in campo con fare minaccioso facendo segno alla squadra di uscire dal campo; sugli spalti intanto sono iniziati dei disordini, la polizia è entrata in campo e la partita è stata sospesa e poi interrotta.

Due settimane fa il PAOK era stato penalizzato di 3 punti dopo che dagli spalti del suo stadio, il Toumba, era stato lanciato un oggetto che aveva colpito l’allenatore dell’Olympiakos Pireo. Oltre alla penalizzazione, la federazione greca aveva anche chiuso il Toumba per un turno di campionato. Il PAOK aveva presentato ricorso, accolto appena poche ore prima della partita contro l’AEK, il quale aveva ridato alla squadra i 3 punti tolti e riaperto al pubblico lo stadio.