Il post del ministro Sangiuliano secondo cui Napoli esiste da due secoli e mezzo
Mercoledì sul profilo Instagram del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, è stato pubblicato un post che attribuiva erroneamente alla città di Napoli «2 secoli e mezzo di storia». Il post comunicava la nascita, approvata mercoledì dal Consiglio dei ministri, di “Neapolis 2500”, un comitato con l’obiettivo di celebrare la storia di Napoli e il suo patrimonio artistico e culturale, in occasione del venticinquesimo centenario dalla sua fondazione, che secondo la tradizione avvenne nel 475 avanti Cristo. I “secoli di storia” di Napoli, città in cui peraltro è nato Sangiuliano, sono insomma 25. Il post è stato poi corretto: il ministro ha attribuito l’errore al suo social media manager, cioè la persona che cura i suoi profili social, e ha fatto sapere su X di averne accettato le dimissioni.
Non è la prima gaffe di Sangiuliano, che poco tempo fa aveva detto che avrebbe voluto raccogliere in un libro gli errori di altri politici e giornalisti. Per esempio quest’anno il ministro ha confuso Londra con New York; l’anno scorso invece fece intendere di non aver letto i libri finalisti al Premio Strega, che però aveva votato come membro della giuria, e a dicembre del 2022 disse che fare un uso eccessivo di termini anglofoni è un atteggiamento da «radical chic», usando lui stesso un’espressione inglese.
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