Il calciatore argentino Cristian Medina festeggia il secondo gol dell'Argentina, poi annullato (Tullio M. Puglia/ Getty Images)

Il pazzo finale di Argentina-Marocco, alle Olimpiadi di calcio

Mercoledì, dalle 15:00, nello stadio Geoffroy Guichard di Saint-Étienne si è giocata Argentina-Marocco, una delle prime partite del torneo maschile di calcio delle Olimpiadi. Nonostante il calcio delle Olimpiadi non sia solitamente molto seguito, questa partita è diventata un piccolo caso per diversi motivi. Tutto è iniziato verso la fine della partita, al quindicesimo minuto di recupero, quando erano 2 a 1 per il Marocco e il calciatore argentino Cristian Medina ha segnato il gol del pareggio in modo assurdo e molto scenografico.

Dopo il gol alcuni tifosi del Marocco hanno cominciato a lanciare oggetti verso i calciatori avversari e una ventina di loro sono scesi in campo: l’arbitro ha quindi invitato i giocatori a rientrare negli spogliatoi e tutti gli spettatori a lasciare lo stadio. La partita però non era di fatto finita perché mancavano ancora dei minuti di recupero, tanto che sul sito delle Olimpiadi è rimasta la dicitura “Interrotta” per circa due ore, fino alle 19:00 passate. Solo a quel punto le due squadre sono tornate in campo per gli ultimi tre minuti di recupero e la partita è stata dichiarata conclusa. Il risultato però è tornato a essere 2 a 1 per il Marocco: dopo un controllo del VAR il secondo mirabolante gol dell’Argentina è stato infatti annullato per fuorigioco.

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