Questo puntino minuscolo è Opportunity su Marte, dopo la tempesta
Il robot automatico (rover) Opportunity della NASA non ha ancora inviato notizie da Marte, dove è finito in mezzo a una gigantesca tempesta di sabbia e polvere, che per mesi ha impedito al rover di ricaricare le batterie tramite i suoi pannelli solari. In compenso, la sonda Mars Reconnaissance Orbiter (MRO) in orbita intorno a Marte ha scattato una fotografia dall’alto a Opportunity. Nell’immagine, che vedete qui sotto, il rover appare come un minuscolo puntino su uno dei versanti della Valle della Perseveranza, che Opportunity stava percorrendo prima dell’arrivo della tempesta.
MRO si trovava a una quota di 267 chilometri quando ha scattato l’immagine, ogni lato del quadrato bianco che evidenza la posizione di Opportunity equivale a 47 metri.
Sono ormai passati 108 giorni terrestri dalle ultime comunicazioni inviate da Opportunity e, nonostante gli sforzi dei tecnici della NASA, non è chiaro se sarà possibile riavviare il rover. La tempesta è quasi terminata e la visibilità su Marte è migliorata, cosa che permette ai raggi solari di raggiungere il suolo e teoricamente i pannelli solari di Opportunity, che però potrebbero essere stati ricoperti dalla polvere. Dall’11 settembre gli ingegneri del Jet Propulsion Laboratory (JPL, la divisione della NASA che si occupa di sonde e robot) hanno intensificato i tentativi di comunicazione, inviando con maggiore frequenza comandi verso Marte per provare a riavviarlo.
Quella di Opportunity è una delle missioni marziane di maggior successo per la NASA. A 15 anni dal lancio e a oltre 14 dal suo arrivo su Marte, il rover ha dimostrato di poter resistere alle gelide temperature degli inverni marziani e a diverse tempeste, ha proseguito la sua missione senza sosta percorrendo oltre 45 chilometri e raccogliendo informazioni e dati preziosi per approfondire le nostre conoscenze del pianeta.