Le foto della rara scoperta di manufatti preziosi nell’antica necropoli egizia di Damietta

(Ministero egiziano del Turismo e delle Antichità)
(Ministero egiziano del Turismo e delle Antichità)

Nell’antica necropoli egizia di Tel el-Deir, a Damietta, città e porto dell’Egitto circa 200 chilometri a nord del Cairo, sono state trovate decine di sepolture intatte risalenti a più di 2.500 anni fa. E al loro interno sono stati scoperti dei manufatti molto preziosi: vasi di ceramica, amuleti funerari, scarabei, piccole statue, monete di bronzo, immagini in foglia d’oro. Il ritrovamento è eccezionale perché nel corso dei secoli molte tombe sono state saccheggiate in tutto l’Egitto, e trovare manufatti di questo tipo intatti è particolarmente raro.

Le ricerche archeologiche a Tel el-Deir sono in corso da diverso tempo e hanno portato alla scoperta graduale di un complesso funerario risalente alla XXVI dinastia, tra il 644 e il 525 a.C. Gli scavi hanno portato alla luce sessantatré tombe in totale, alcune più umili e altre appartenenti a personalità che avevano invece uno status sociale elevato.

Il ministero egiziano del Turismo e delle Antichità ha parlato dell’importanza storica di quest’ultima scoperta anche perché potrebbe essere «l’inizio della rivalutazione di un periodo importante per la città di Damietta». Tra i manufatti scoperti ci sono trentotto pezzi di bronzo rinvenuti in un vaso di ceramica che risalgono alla dinastia tolemaica, che regnò dal 305 al 30 a.C. Secondo gli archeologi, questo suggerisce che la città di Damietta fosse, nell’antico Egitto, un centro commerciale molto importante.