Il post di Morgan sui suoi guai economici

Tra il 29 e il 30 dicembre diversi giornali hanno parlato del fatto che la casa di Morgan (nome d’arte del cantautore e musicista Marco Castoldi) fosse stata messa all’asta dal Tribunale di Monza, perché lui non aveva pagato gli alimenti concordati (secondo Repubblica dal marzo 2011) per la figlia avuta con Asia Argento. Nel pomeriggio di ieri, sabato 30 dicembre, Morgan ha pubblicato un lungo post su Facebook in cui ha parlato della sua vita, delle sue due figlie (un’altra avuta con un’altra donna), di lavoro, musica e soldi. Ha scritto di avere problemi economici e ha fatto capire che la colpa sarebbe di chi aveva gestito il suo denaro («che mi sembrava sempre un po’ meno di quello che mi pareva dovesse essere la quantità – mi veniva detto: “eh, si è vero, ma le tasse sono alte”»), e ha aggiunto, per quanto riguarda gli alimenti alla figlia («una bambina fantastica, che non ha colpa, semmai la fortuna di essere figlia di un musicista realizzato e di una attrice con un albero genealogico talmente grande che non ci sta neanche nei parchi delle sue ville in Toscana o nei giardini pensili delle sue terrazze romane»):

Però appena ho sgarrato una mezza volta, e non per mia volontà, come ho spiegato ampiamente prima, allora ecco che subito arriva la notifica, il pignoramento, la chiamata a rispondere della condotta deplorevole, e per non parlare delle diffamazioni, le sputtanate a mezzo stampa. Ma sì, distruggiamolo quello stronzo, togliamogli tutto, figli, casa, dignità civile, che ci frega, anzi mi diverto. Dai massacriamolo, senza pietà, senza un minimo di rispetto! E non parlo del ricordarsi di aver detto “ti amo”, ma del minimo rispetto di un essere umano.

Il Corriere della Sera ha riportato una risposta di Samantha Luponio, avvocata di Asia Argento: «Non sapevamo nulla di queste difficoltà economiche: se il signor Castoldi lo avesse comunicato al Tribunale la cifra sarebbe stata rivista. Gli assegni sono stati versati per un anno, poi alla figlia ha provveduto la madre. Ora i soldi del pignoramento andranno in parte a saldare il debito, ma ci sono anche altri creditori».