Il monologo di Carlotta Ferlito sugli abusi subiti nella sua carriera di ginnasta
Martedì sera nella trasmissione Le Iene l’ex ginnasta e atleta olimpica Carlotta Ferlito ha parlato delle «violenze psicologiche e fisiche» subite nel corso della sua carriera sportiva, che l’avevano portata a soffrire di disturbi alimentari. Ferlito ha 27 anni ed è stata una delle più forti atlete della ginnastica artistica italiana, oltre che una delle più famose, anche per via della partecipazione a programmi televisivi, a partire dal docu-reality Ginnaste – Vite parallele (oggi ha più di 760mila follower su Instagram). Alle Iene, nel corso di un monologo e di un’intervista, ha detto di aver denunciato formalmente abusi e violenze sei anni fa, senza però ottenere che venissero fatte delle indagini, come invece sta avvenendo nel caso che riguarda la ginnastica ritmica. Era stata anzi querelata per diffamazione per la sua denuncia e successivamente non aveva più gareggiato in contesti internazionali: ha detto di essere convinta di essere stata allontanata dallo sport per la denuncia.
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Già nel 2020 aveva raccontato che si sentiva obbligata a mangiare poco a causa di alcuni commenti molto duri degli allenatori, come «Sei grassa come un maiale, stendi quei prosciutti», e del fatto che le ginnaste venivano pesate pubblicamente due volte al giorno. Alle Iene ha detto che già a nove anni veniva pesata una volta alla settimana e in un’occasione, a quell’età, le era stato detto che sarebbe dovuta dimagrire di un chilo: «Prima delle Olimpiadi di Londra non andavo più a cena. Ho avuto altri problemi di salute, non ho avuto il ciclo per otto mesi». Ha anche aggiunto che lei e altre atlete venivano schiaffeggiate quando non eseguivano bene gli esercizi, oltre che rimproverate con offese.